Capitolato e finiture
Capitolato e finiture
Capitolato e finiture
Se state costruendo la Vostra nuova abitazione oppure siete in fase di ristrutturazione, avrete davanti a Voi l’annosa quaestio delle finiture interne.
Negli anni c’è stato un susseguirsi di mode, corsi e ricorsi storici:
- dalla palladiana alle marmette, degli anni ‘60-70
- la moquette degli anni ‘80
- alcune ceramiche “firmate” negli anni ‘90
- il listone in gres porcellanato ad effetto legno della fine anni 2000
- il ritorno delle cementine (in bagni e cucine) intorno al 2015
Mio personale consiglio è quello di “cucire l’immobile in base alla proprie esigenze”, evitando gli eccessi, in quanto non sappiamo dove ci porterà la vita.
Mi spiego meglio: in questi anni, tanti clienti mi hanno detto la fatidica frase :”Andrea, questo è l’immobile definitivo”. E poi, tempo dopo, sono ritornati in ufficio per ri-mettere in vendita l’abitazione, in quanto sono mutate le necessità, il nucleo famigliare, il luogo di lavoro ecc..
Un immobile troppo carico (troppo personalizzato) avrà davanti a se, un ristretto numero di potenziali acquirenti (gli stessi che apprezzano quella determinata finitura, rivestimento ecc..), mentre verrà eliminato dagli altri possibili compratori, limitando così la potenziale commerciabilità dello stesso.
Per cui personalizzate con gusto e soprattutto, non fatevi influenzare troppo dalle mode del momento..
Se state costruendo la Vostra nuova abitazione oppure siete in fase di ristrutturazione, avrete davanti a Voi l’annosa quaestio delle finiture interne.
Negli anni c’è stato un susseguirsi di mode, corsi e ricorsi storici:
- dalla palladiana alle marmette, degli anni ‘60-70
- la moquette degli anni ‘80
- alcune ceramiche “firmate” negli anni ‘90
- il listone in gres porcellanato ad effetto legno della fine anni 2000
- il ritorno delle cementine (in bagni e cucine) intorno al 2015
Mio personale consiglio è quello di “cucire l’immobile in base alla proprie esigenze”, evitando gli eccessi, in quanto non sappiamo dove ci porterà la vita.
Mi spiego meglio: in questi anni, tanti clienti mi hanno detto la fatidica frase :”Andrea, questo è l’immobile definitivo”. E poi, tempo dopo, sono ritornati in ufficio per ri-mettere in vendita l’abitazione, in quanto sono mutate le necessità, il nucleo famigliare, il luogo di lavoro ecc..
Un immobile troppo carico (troppo personalizzato) avrà davanti a se, un ristretto numero di potenziali acquirenti (gli stessi che apprezzano quella determinata finitura, rivestimento ecc..), mentre verrà eliminato dagli altri possibili compratori, limitando così la potenziale commerciabilità dello stesso.
Per cui personalizzate con gusto e soprattutto, non fatevi influenzare troppo dalle mode del momento..
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